
Gli italiani e il gioco d’azzardo: i dati della ricerca Swg-IGT
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( vote)Il gioco d’azzardo, amato e odiato per diversi motivi, è una componente fondamentale della vita dell’uomo, e degli italiani in particolare. Come è noto, infatti, l’Italia è uno dei migliori mercati al mondo per quel che concerne il gioco d’azzardo, che quindi diventa una voce di spesa importante per il nostro Paese.
Ma non è soltanto una voce di spesa: è anche un’abitudine quotidiana, qualcosa che caratterizza in modo molto importante la vita delle persone. Questo è il motivo per cui ci sono molti istituti che si preoccupano di condurre ricerche e studi circa questo fenomeno che è anche e soprattutto sociale.
Il 10 luglio scorso si è svolta a Roma l’iniziativa “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico”, nel cui ambito sono stati presentati i dati raccolti da Swg e IGT. Questo report annuo viene redatto ormai dal 2020 e fa un quadro dettagliato di alcuni aspetti fondamentali del gioco in Italia.
L’indagine viene condotta su un campione di 3.000 persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni, che presentano diverse caratteristiche in merito a provenienza geografica, genere e grado di scolarizzazione. Le interviste vengono condotte con il metodo CAWI (Computer Assisted Video Interview).
Il divertimento e il gioco
Quest’anno le interviste hanno ruotato principalmente intorno al concetto di “divertimento”. Uno dei primi quesiti elencati nel report riguarda infatti il concetto di divertimento, per capire come esso sia inteso dagli italiani. La risposta che ha assommato il maggior numero di consensi è stata “fare qualcosa che mi distragga”.
In ordine, a seguire, la maggior parte degli intervistati ha risposto anche “fare qualcosa che mi stimoli”, “stare con gli altri” e infine “fare qualcosa che mi faccia sentire a mio agio”. “Vincere in un gioco”, che era un’opzione contemplata, ha raccolto solo una piccola percentuale di adesioni.
Il divertimento viene percepito come qualcosa di essenziale e di importante nella vita di un uomo. Circa il 61% del campione considerato ha infatti affermato che “nella vita è importante sapersi divertire”. Solo il 15% però pensa che per divertirsi sia necessario spendere denaro.
Considerando poi le varie fasce di età, emerge che sono i più giovani quelli che sentono maggiormente l’importanza di divertirsi, insieme a quelli che hanno tra i 45 e i 50 anni d’età. Sono inoltre le donne, e le persone che hanno una disponibilità economica più elevata.
Attività divertenti
Il discorso si fa ancora più intrigante quando si passa a considerare cosa si intende per divertimento, vale a dire quali sono le attività considerate tali. In cima alla classifica ci sono i viaggi, seguiti da tv e cinema. La percentuale di chi considera divertente praticare giochi con vincita in denaro è del 12,1%. Per il 5% il gioco è un’attività irrinunciabile.
La vera sorpresa arriva quando si chiede quanto si sarebbe disposti a spendere per un’ora di genuino divertimento. Le somme più alte sono quelle dichiarate proprio relativamente al gioco d’azzardo, che superano le 70 euro. Le altre attività seguono con distacchi più o meno notevoli.
Da altri dati raccolti nel report, emerge con chiarezza il fatto che il concetto di gioco è comunque fortemente correlato a quello di divertimento. Nell’accezione comune, le due cose sono praticamente dei sinonimi. Però sembra anche esserci un forte pregiudizio nei confronti di chi, nello specifico, gioca d’azzardo.
Il gioco d’azzardo
La maggior parte degli intervistati ritiene infatti che chi gioca d’azzardo cerchi soprattutto di “sfidare il destino”, più che di divertirsi. Il 56% del campione ritiene che giocare d’azzardo sia sprecare denaro, considerazione che ha avuto un aumento rispetto al report dell’anno scorso.
Sempre facendo un confronto sommario con i dati del 2023, appare anche chiaro che le persone siano diventate molto più caute e assai meno propense al rischio. Il 39% delle persone intervistate si identifica infatti come “prudente” o “molto prudente”, e il 53% dichiara di avere un corretto equilibrio tra rischio e prudenza.
Sono in diminuzione quelli che credono che giocare sia un modo per divertirsi, mentre sono sempre di più coloro che lo ritengono un modo per inseguire un sogno o un desiderio.
I giochi più amati
Tutta un’ampia sezione del report è dedicata ai giochi d’azzardo che, nello specifico, sono i preferiti dagli italiani. In cima alla lista c’è il Gratta &Vinci, di gran lunga quello più usato. Il gioco sporadico sempre di gran lunga più diffuso di quello abituale, considerando tanto quello online che quello fisico.
La propensione per l’uno e per l’altro è un ulteriore aspetto preso in considerazione. Emerge così la non prevalenza di un aspetto specifico, poiché chi ama giocare lo fa indifferentemente in modo digitale o materiale. Il gioco online però è quello che suscita le maggiori perplessità.
Vi è infatti grande scetticismo circa la reale possibilità di tenere a bada l’illegalità, e anche di riuscire a debellare le forme di dipendenza patologica dal gioco. Riguardo a quest’ultimo aspetto, si incolpa soprattutto il singolo, ma si rilevano anche delle responsabilità dello Stato.
Concludendo infine con delle previsioni rispetto al futuro, si nota come non siano cambiate di molto rispetto agli ultimi anni. Non c’è la convinzione che il digitale possa soppiantare del tutto il fisico. Di contro, si pensa che la spesa in materia di gioco d’azzardo continuerà a crescere.