Le politiche per il Gioco Responsabile di IGT

Il concetto di “gioco responsabile” è ben presente a tutti coloro che lavorano nell’ambito del gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo, in quanto implica l’uso del proprio denaro, ha sempre un aspetto oscuro: la possibilità che chi vi si dedica possa sviluppare delle ludopatie, ovvero dipendenze. Il costo da pagare per una dipendenza dal gioco non è solo monetario, ovvero non si quantifica solo in stipendi dissipati o patrimoni dilapidati. Rappresenta anche e soprattutto un costo sociale molto elevato da sostenere. Va anche detto, però, che prevenire le ludopatie non è difficile. Spesso infatti chi diventa dipendente dal gioco è vittima di una serie di fattori che gli operatori, gli enti istituzionali e numerose associazioni si affannano a cancellare.

L’impegno di IGT

IGT è un nome di primaria importanza nel mondo del gioco d’azzardo. Infatti si occupa di varie attività in questo ambito, sia per quel che riguarda il gioco fisico che quello virtuale. Ha moltissime branche, una delle quali è dedicata proprio al Gioco Responsabile. Le aziende del settore, specialmente quelle più grandi e articolate come IGT, si sono ben rese conto di quanto il loro impegno sia fondamentale per cancellare una volta per tutte lo stigma negativo che da sempre pende sul gioco d’azzardo. Per questo, la tutela del benessere del giocatore viene messa al primo posto, con politiche che, se pure hanno uno scopo molto preciso e unitario, si esplicano in tanti modi diversi.

In primis, sono tre le strade che IGT ritiene percorribili per trasmettere ai giocatori il concetto di Gioco Responsabile: prevenzione del gioco eccessivo, prevenzione del gioco minorile e supporto a chi invece è già caduto vittima di una dipendenza. In questi tre macrosettori, sono poi state individuate anche 10 aree di intervento:

• Dialogo con gli stakeholder: nello specifico, il principale interlocutore in tal senso di IGT sono le stesse Agenzie per le Dogane e i Monopoli di Stato.
• Monitoraggio e certificazioni: il programma di Gioco Responsabile non è solo un’attività interna, ma viene sottoposta a continui controlli per verificarne l’efficacia e la validità.
• Ricerca: per fare sempre di più e sempre di meglio, IGT si interfaccia con Università, Enti e Istituti che studiano le dipendenza dal gioco per individuare le possibili soluzioni ad esse.
• Formazione interna: anche se potrebbe sembrare un settore di intervento secondario, è invece importante che tutti coloro che lavorano nel gioco d’azzardo sappiano bene quali sono le strategie migliori per impedire lo sviluppo di comportamenti patologici da parte del fruitore finale del prodotto.
• Formazione per i rivenditori.
• Risk Assessment nello sviluppo giochi: prima di pubblicare un nuovo gioco, esso viene valutato sotto ogni aspetto e quindi anche sotto quello del Gioco Responsabile.
• Attenzione alla Comunicazione e agli strumenti di Marketing.
• Campagne di sensibilizzazione nei confronti dei giocatori, specie di quelli che appartengono alle fasce potenzialmente più esposte.
• Supporto al giocatore, attraverso call center che possono dare aiuto a chi si accorga di aver sviluppato un comportamento patologico nell’ambito del gioco d’azzardo.
• Strumenti di autoesclusione e autolimitazione nel gioco a distanza.

Il Gioco a Distanza e il Gioco Responsabile

IGT si occupa sia di sale da gioco fisiche che di gioco in remoto, attraverso portali web e applicazioni portatili. Il gioco a distanza offre molte opportunità in più per favorire il Gioco Responsabile, e IGT le usa sempre tutte per permettere ad ogni utente di divertirsi e giocare senza mai dover assumere atteggiamenti poco sani. Uno dei primi vantaggi che offre il gioco virtuale è la possibilità di controllare l’età del cittadino che chiede l’accesso ad un portale di gioco. Per registrarsi è sempre necessario esibire un documento di identità; in tal modo i minorenni sono automaticamente esclusi. Ci sono poi i limiti che il giocatore può auto imporsi ancor prima di cominciare ad investire il suo denaro, stabilendo dei massimali raggiunti i quali non possa più ricaricare il suo conto in un determinato arco di tempo. In questo modo è più facile frenarsi in tempo, quando si arriva a spendere cifre oltre le proprie possibilità.

Nei casi più gravi, IGT offre anche delle procedure di autoesclusione, grazie alle quali smettere di giocare per un determinato periodo di tempo, o addirittura in via definitiva. A questo si affianca sempre la possibilità di avere assistenza diretta di un operatore che possa dare supporto e consigli utili.

Le parole dei curatori del progetto Gioco Responsabile

Tra coloro che in IGT si occupano delle politiche di Gioco Responsabile ci sono Federica Valentini, Giulio Catalano e Maria Felicia D’Alema. Federica Valentini è Direttore del Settore delle Lotterie Istantanee, ed ha sottolineato quanto uno degli aspetti a suo parere più efficaci nel contrasto alle dipendenze sia stata la creazione, all’interno di IGT, di un team che contribuisce allo sviluppo dei prodotti sotto l’ottica del Gioco Responsabile. Giulio Catalano, che si occupa di Market Research e Insight Management, ha invece individuato un altro dei punti di forza del progetto IGT nel settore ricerca. Attraverso la ricerca, infatti, si  possono mettere a punto strumenti sempre più efficaci e innovativi per la tutela dei giocatori. Da ultima, Maria Felicia D’Alema, responsabile del settore Learning and Engagement Manager, parla invece di quanto sia fondamentale sensibilizzare i rivenditori. Essi sono il primo punto di contatto tra il giocatore e il gioco stesso, e devono sempre proporne l’aspetto ludico, pulito, divertente, in modo da aumentare la consapevolezza dell’utente finale.

L’impegno di IGT per il Gioco Responsabile è costante nel tempo e ha come obiettivo di riuscire a fare sempre meglio in futuro, per garantire a chi gioca d’azzardo il migliore servizio possibile, senza pericoli e senza insidie.