Agcom interviene sanzionando YouTube: effetti del Decreto Dignità

CMarziali 08/08/2022
Sending
User Review
5 (1 vote)
(1 voti)

Per ogni nazione è sempre difficoltoso emanare le giuste leggi che siano in grado di regolamentare in modo saggio il gioco d’azzardo. In Italia è attualmente in vigore il cosiddetto “Decreto Dignità”, ovvero il decreto-legge n. 87/218 all’interno del quale sono contenute anche delle misure relative al mondo del gambling. Una delle norme che è stata più discussa e contestata è quella prevista all’articolo 9, dove si fa esplicito divieto di ogni forma pubblicitaria. Nello specifico, ecco cosa dice l’articolo 9:

Ai fini del rafforzamento della tutela del consumatore e per un più efficace contrasto alla ludopatia […] a decorrere dalla data di entrata  in vigore del presente decreto è vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con  vincite di  denaro […] incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le  pubblicazioni in genere, le affissioni e internet. Dal 1° gennaio 2019 il divieto di cui al presente comma si applica anche alle sponsorizzazioni  di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale […]

Quindi, anche il web è incluso in questo divieto, così come le sponsorizzazioni. Fino ad oggi è stato quest’ultimo aspetto a creare i maggiori problemi, in quanto le società sportive si sono viste privare di sponsorizzazioni importanti. Nonostante le molte rimostranze, però, la norma non è stata cambiata, e nei primi giorni di agosto ha dato un effetto che finora era rimasto inedito.

Google multata

agcom-logoIn data 2 agosto 2022, Agcom (l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha infatti comminato una sanzione a Google proprio per la violazione delle norme vigenti in materia pubblicitaria sul gioco d’azzardo. La multa è per Google Ireland Limited e Top Ads Ltd. che sono le due società che sono direttamente responsabili degli ad pubblicitari. Di fatto però la violazione si è verificata sul canale video YouTube, che è di proprietà di Google. Il riferimento è inoltre ad uno specifico canale di YouTube, Spike, il quale è identificato come reo di aver massicciamente pubblicizzato il gioco d’azzardo con inserzioni pubblicitarie. Nel caso specifico però il reato è riconosciuto a Google in quanto YouTube ha dato a Spike il titolo di “partner verificato”, quindi lo ha sostanzialmente autorizzato a portare avanti la sua attività che è stata identificata come illecita.

Nel comunicato stampa si legge come le cifre comminate siano due distinte: a Google si ingiunge di pagare un importo pari ad un milione e 450 mila euro, mentre a Top Ads un importo di 700 mila euro. Si riconosce inoltre, come abbiamo anticipato, che questa è la prima volta che si eleva una multa nei confronti di quello che viene definito una VPS, ovvero una Video Sharing Platform, quale è, appunto, YouTube. In sostanza, si dice che YouTube avrebbe dovuto rimuovere quei contenuti che incitavano al gioco d’azzardo, e non avallarli sulla sua piattaforma. Non ci sono solo le multe, come sanzione, ma ad esse si aggiunge l’obbligo di rimuovere i contenuti incriminati (625 in tutto) sia da YouTube che dal sito web di Spike. Inoltre, si fa divieto di pubblicare in futuro contenuti simili.

Il precedente

youtube-logoNon è la prima volta che Google si trova nei guai con le autorità italiane: solo che in precedenza la vicenda si era conclusa  con un nulla di fatto. Anche nel comunicato Agcom si menziona infatti una multa, pari a 100 mila euro (parliamo quindi comunque di un importo molto diverso), data a Google nell’Ottobre del 2020. In quel caso ad essere incriminati erano quei banner pubblicitari che appaiono nei motori di ricerca, tra i quali era stata inclusa anche la pubblicità per un casinò online nel momento in cui la parola cercata era, appunto “online casino”. L’annuncio era per Sublime Casino e recitava così:

Join the brand new Italian online casino now. Play over 400 games now – Join now and register in less than 30 seconds! No downloads. Safe and secure.

Questa era quindi considerato incitamento al gioco d’azzardo, che come abbiamo visto sopra è specificatamente vietato nel Decreto Dignità. In quel caso, però, a vincere il ricorso che è seguito alla sanzione è stata Google. Si è potuto infatti provare come l’ad pubblicitario sia apparso in quanto il casinò in questione aveva trovato un modo per aggirare i controlli automatici che vengono solitamente adottati, tramite una procedura chiamata “cloaking”. Google ha quindi provveduto a rimuovere l’annuncio e a sospendere l’account dell’utente in questione (Sublime Casino), non riconoscendosi responsabile dell’atto illecito in sé. La corte chiamata a giudicare in materia ha riconosciuto, in quel frangente, la totale estraneità ai fatti di Google.

La conclusione del contenzioso

Anche nel caso della sanzione Agcom di cui abbiamo parlato in esordio le parti chiamate in causa possiedono la facoltà di opporsi, mostrando prove che dimostrino come la responsabilità delle violazioni non debba ricadere sulle società citate (Google Ireland e Top Ads). Non è ancora detta l’ultima parola, dunque, anche se in questa situazione, a differenza che nel caso precedente di cui abbiamo parlato, le responsabilità sembrano più lampanti. Il problema sta nel fatto che YouTube abbia riconosciuto una partnership a Spike, rendendosi di fatto corresponsabile dei suoi comportamenti sulla piattaforma.

Di certo nei prossimi giorni ci saranno degli aggiornamenti su questa vicenda, che sarà seguita con molto interesse perché potrebbe costituire un importante precedente. Nel frattempo però non si placa il dibattito circa l’opportunità di alleggerire le norme restrittive nei confronti del gioco d’azzardo, tanto in Italia che in altri Paesi europei.

Scegli una Slot Machine

Giochi aggiornati ad oggi: 18 Aprile 2024. Per giocare basta cliccare sull'immagine del gioco.

Nuove Slot da Bar Le più giocate

Autore

CMarziali /