Nasce l’Unione Promotori eSports e Gaming in Italia

Che il gioco digitale sia in costante e vertiginosa crescita non è certo una novità. Da qualche anno a questa parte, da quando cioè la diffusione dei computer nelle case degli italiani si è incrementata progressivamente, sempre più persone si sono dedicate al gioco online e offline per passare il proprio tempo e coltivare le proprie passioni. Questo è un dato di fatto noto a tutti, ma a cui non si presta mai abbastanza attenzione a livello istituzionale. Naturalmente, nel gioco digitale si può includere anche quello d’azzardo, che ormai si muove tanto su via telematica che in spazi fisici.

Nel nostro Paese ad occuparsi di gioco digitale è Sport Digital House, società specializzata nel digital marketing sportivo che ad un certo punto si è resa conto di quanto fosse necessario creare delle realtà che si occupassero in modo più specifico dell’iGaming. Da questa presa di consapevolezza è nato l’Osservatorio Italiano eSports (OIES), che da circa 3 anni a questa parte si occupa di condurre indagini e rilievi sulle attività legate allo sport virtuale, amatissime dal pubblico. Dopo il successo di OIES, il 27 febbraio 2023 Sport Digital House ha annunciato l’inizio di un’altra intrigante avventura, quella di UPEG (Unione Promotori eSports e Gaming). Come fa capire il nome stesso, da osservatori si passa ad essere promotori, ovvero ad organizzare in modo fattivo attività che possano concorrere a creare una vera e propria cultura dei giochi digitali, dando loro la dignità che meritano.

Che cos’è UPEG

Il progetto UPEG è stato dunque presentato il 27 febbraio a Milano, presso la sede di una delle società aderenti che si chiama Azerion. In questo contesto si sono spiegati gli obiettivi che ci si intende prefiggere con la creazione di questa nuova aggregazione. Possiamo riassumere tutto questo in una semplice affermazione fatta da Luigi Caputo, che è l’amministratore delegato di Sport Digital House. “Il progetto UPEG nasce da una visione: rendere protagonista la community degli appassionati di gaming in Italia” ha detto. In sostanza, Caputo rileva come negli ultimi anni ci sia stata una forte crescita del settore dell’iGaming, che giustamente è stato individuato come uno dei mercati più forti per quel che riguarda l’entertainment in generale. Purtroppo però, in questa corsa a conquistare una posizione di rilievo, si è trascurato un aspetto che, a parere invece di Caputo e della società che rappresenta, è di fondamentale importanza: la platea dei giocatori.

Per fare davvero un buon lavoro, infatti, è necessario sapere che cosa si aspettano le persone, cosa piace loro e cosa no. Inoltre è anche importante far conoscere i valori su cui si fonda la passione dell’iGaming. Ecco a che cosa servirà UPEG: darà vita ad una rete di professionisti che si muoveranno dal Nord al Sud dell’Italia organizzando corsi, convegni e conferenze parlando di gioco digitale, sottolineandone l’aspetto sociale, contribuendo a dare un volto più completo e definito ad un qualcosa che è una realtà di fatto ma che ancora non gode della dovuta e giusta dignità. 

Da OIES a UPEG

Se qualcuno si starà chiedendo come mai non si è pensato prima a creare un qualcosa di simile a UPEG, la risposta sta nel fatto che la sua nascita è il risultato di un processo che è partito dalla creazione di OIES. Chi in questi anni ha operato nell’ambito di OIES ha infatti acquisito una sorta di patentino chiamato OIES Badge che serve ad attestare le competenze acquisiste grazie all’esperienza maturata sul campo. Saranno quindi i possessori del badge OIES a costituire il nucleo primigenio degli esperti UPEG che si daranno da fare per far partire le prime iniziative promosse dall’associazione. Questo fa capire come il gioco sia diventato davvero una cosa seria, qualcosa da promuovere, di cui discutere, da far capire e da sviluppare sulla base di passioni e desideri.

In pratica, quello che succederà adesso sarà la creazione di un’agenda di appuntamenti che riguarderanno tutta l’Italia. Verranno individuate città e luoghi di particolare interesse nelle quali organizzare eventi di ogni tipo, dalle mostre agli incontri con esperti del settore, da momenti di aggregazione videoludica fino ad appuntamenti culturali. Ci sono già due prime città che saranno interessate dall’azione di UPEG, e parliamo di Milano e Roma. Entrambe sono state scelte non solo perchè sono due delle più grandi e importanti città italiane, ma anche perchè qui hanno sede due delle società che aderiscono all’iniziativa. Una è la già citata Azerion, l’altra è la Lega Nazionale Dilettanti. Sono già tante le adesioni di altre realtà che intendono partecipare a questo progetto, che quindi sta muovendo i primi passi ma ha già tutte le carte in regola per riuscire nell’intento che si è fissato.

Intento che, in parole povere, potremmo riassumere come la creazione di una cultura del gioco in Italia, che in effetti manca e che a questo punto è diventato necessario formare. Sono tantissime le persone, non solo i ragazzi più giovani, che amano passare il proprio tempo libero con i videogames; gli eSports sono ormai popolarissimi e, a livello di gioco d’azzardo, hanno dato vita ad un filone parallelo di scommesse sportive che attira moltissimi giocatori. Il gioco online presenta aspetti inediti e interessanti, come il già citato lato social che fa in modo che l’esperienza di gioco non sia mai solitaria ma porti a condivisione e scambi di opinione. Tutto questo è già stato analizzato e squadernato dal lavoro di OIES, e con UPEG verrà divulgato anche a tutti coloro che finora non si sono interessati al mondo dell’iGaming.