Quando il casinò virtuale entra nel Metaverso

Il gioco tout court è un’attività che l’uomo pratica praticamente fin dalla sua prima comparsa sulla faccia della Terra. Il gioco è di conseguenza un’attività connaturata al nostro essere umani, che però evolve insieme a noi assumendo caratteristiche nuove man mano che si affacciano nuove possibilità. L’epoca contemporanea, lo sappiamo, è caratterizzata da un costante progresso dell’informatica, che sta portando all’adozione di tecnologie sempre più spinte, tali da offrire opportunità del tutto inedite. Questo vale per ogni settore dell’esistenza e anche per il gioco, compreso quello d’azzardo.

Il Metaverso

Sappiamo dunque che il gioco virtuale si sta spostando sempre più dal play to win al play to earn. Qual è la differenza? Play to win vuol dire “giocare per vincere”. Nei videogame tradizionali il divertimento sta nell’accumulare oggetti, esperienza e livelli per arrivare ad un obiettivo finale, che può essere completare una quest o sconfiggere il super boss. Nel gioco d’azzardo la spiegazione è ancora più facile: si gioca, investendo del denaro, per ottenere vincite più elevate di quanto investito. Play to earn significa invece “giocare per guadagnare”. Il concetto si sposta, e questo avviene soprattutto per via della nascita del Metaverso.

Il Metaverso è un mondo virtuale che però funziona su presupposti del tutto reali. Se in un videogioco acquisti un oggetto, esso non diventa davvero tuo, ma l’azione dell’acquisto è finalizzata soltanto alle dinamiche del gioco stesso. Nel Metaverso possiedi invece i cosiddetti NFT (Non Fungible Tokens). Sono oggetti virtuali che però tu possiedi realmente, in quanto codificati in modo univoco. Un esempio molto banale di NFT è la terra: ci sono mondi virtuali, come Decentraland, in cui esiste un certo numero di appezzamenti di terreno e non più di quelli, proprio come nella vita reale. Una volta che tutti sono stati venduti, si possono scambiare, ma non se ne possono creare altri. Chi ne ha uno ha una proprietà esclusiva. Nel Metaverso infatti c’è solitamente una valuta di scambio, un token che compri con soldi veri. Entrare nel Metaverso richiede dunque un investimento inziale, finalizzato però al guadagno (play to earn, appunto).

Play to Earn e casinò virtuali

Cosa ha a che fare tutto questo con il mondo del gambling online? Facile da spiegare: se il Metaverso è una versione digitale del mondo reale, non può non farvi la sua comparsa anche il gioco d’azzardo, che abbiamo già detto essere un’attività connaturata al genere umano. Proprio in Decentraland, ad esempio, è stato aperto il primo casinò virtuale interno al mondo olografico, dove si può giocare con criptovaluta. Una cosa che devi sapere è che tutta questa tecnologia è in fase di sviluppo, quindi è ancora acerba. Non aspettarti che il casinò del Metaverso abbia le animazioni e le grafiche mozzafiato dei casinò online a cui sei abituato. Il vantaggio però è che ti puoi muovere al suo interno, con l’ausilio degli strumenti VR, proprio come se ti ci trovassi davvero fisicamente. Il principio di base non cambia: il gioco d’azzardo comporta sempre un investimento di denaro per farsi guidare dalla sorte verso allettanti vincite (ma anche deludenti perdite). Però tutto questo si muove dentro una nuova prospettiva e una nuova realtà, in cui il denaro che usi potrebbe anche essere frutto delle altre transazioni che hai effettuato con la compravendita degli NFT in tuo possesso. Quindi non ti devi più preoccupare di ricaricare il tuo conto di gioco, che sarà rappresentato dal portfolio virtuale di cui disponi.

Ti piacerebbe possedere le azioni del casinò a cui giochi?

Quello che hanno osservato in molti è che il meccanismo del play to earn ha il vantaggio di rimettere al centro il giocatore, che diventa davvero protagonista e non solo attore del gioco stesso. Possiamo dire che questo è decisamente ancora più vero nello specifico del gioco d’azzardo, perché nel Metaverso, se vuoi, puoi perfino diventare azionista del casinò su cui giochi. In che modo? Elia Software, società che crea giochi per i casinò virtuali, si è inventata le Sloties, raggruppamenti di migliaia di NFT generati sulla blockchain che permettono appunto di acquistare azioni del casinò virtuale. Così accade che, quando una Slotie viene aggiunta ai giochi di slot e persa, il titolare di quella Slotie ne riceve il controvalore, calcolato da un algoritmo. In sostanza, oltre agli incassi attivi ci sono anche gli incassi passivi, che derivano ad esempio con le partnership strette con altri casinò e che permettono di incamerare una certa percentuale delle entrate mensili o annuali.

Il meccanismo preciso varia a seconda del Multiverso di riferimento. Ad esempio, in Sandbox c’è il SandVegasCasinoClub dove il 50% dei profitti viene ridistribuito tra tutti coloro che possiedono NFT del casinò. Su Rollbit Casino, uno dei primi ad aver usato le criptovalute, puoi persino creare le tue slot chiamate Rollbox. Su queste slot i giocatori investono NFT, e il creatore riceve una percentuale sulle vincite. In definitiva, il gioco d’azzardo assume un aspetto molto più variegato e anche molto più intrigante nel Metaverso, aprendo strade che finora non erano ancora state esplorate.

Quale futuro per i casinò nel Metaverso?

Oggi è difficile dire quale sarà lo sviluppo futuro di tutto quello che ti abbiamo descritto. Al momento quel che è certo è che c’è un grande fermento, e che le più grandi compagnie si sono lanciate nella creazione del proprio Multiverso. Infatti è notizia di questi giorni che Atari sta costruendo in Decentraland un suo casinò basato sugli NTF. Questa, e altre notizie che si susseguono quasi ogni giorno, tengono alte le aspettative dei giocatori, che a quanto sembra dovranno abituarsi ad un modo tutto nuovo di fare gambling online.