I giochi d’azzardo nel Rendiconto 2022 e Assestamento 2023 del Bilancio dello Stato

Come accade ogni anno, di recente è stato sottoposto all’approvazione del Senato, dopo aver superato il vaglio del Consiglio dei Ministri, il documento relativo al Rendiconto 2022 e Assestamento 2023 del Bilancio dello Stato. Parliamo quindi di un consunto economico in cui  si tirano letteralmente le somme, e che va ad analizzare nel dettaglio tutte le varie voci di spesa e soprattutto di entrata, attraverso le tassazioni, dello Stato. All’interno del documento viene naturalmente citato anche il gioco d’azzardo, che rappresenta una voce non secondaria negli introiti statali. Vediamo nel dettaglio che cosa viene detto a tal proposito, ricordando che il documento, per intero, è consultabile liberamente da tutti i cittadini scaricando l’app “bilancio aperto”.

Dettaglio Entrate

Attraverso l’app è possibile navigare in modo facile e intuitivo tra le varie parti dei due documenti in questioni. Iniziando dalla Rendicontazione dell’anno trascorso, si può consultare il dettaglio delle entrate all’interno del quale sono riportate le varie categorie tassate dallo stato, che vanno dall’imposta sul valore aggiunto, all’imposta sul reddito delle società, fino ad arrivare alle voci che ci interessano, che sono: Lotto, imposte gravanti sui giochi, Lotterie ed altri giochi. Si registrano entrate accertate di 7.082.802.378 di  euro, a fronte della previsione che era di 6.860.000.000 per il Lotto; di 6.201.047.205 a fronte di previsti 6.204.000.000 per le imposte gravanti sui giochi e di 436.809.631 a fronte di 319.000.000 per Lotterie e Altri Giochi. Ogni voce offre anche l’opportunità di visualizzare dei grafici che comprendono un arco di tempo compreso tra il 2011 e il 2022,perconsiderare anche la crescita nel lungo periodo, o valutare le oscillazioni.

Ad esempio, è facile notare un picco verso il basso nel 2020, anno della pandemia di Covid in cui le entrate derivanti dal gioco d’azzardo hanno conosciuto un netto calo per ovvi motivi. Infatti le persone sono rimaste chiuse in casa e hanno necessariamente dovuto abbandonare alcune delle loro più radicate abitudini. Si  vede però come poi i numeri siano tornati celermente ai livelli precedenti negli anni subito successivi. Le entrate derivanti dal gioco d’azzardo, tra le altre cose, sono considerata alla voce “entrate ricorrenti”, perchè fanno parte del bilancio dello Stato in modo permanente.

Previsioni Assestamento 2023

Navigando all’interno dell’app si può passare alla sezione Disegno di Legge di Assestamento 2023, che presenta una sotto sezione chiamata Dettaglio entrate 2023, dove ci sono le previsioni delle entrate ricorrenti. Alla voce entrate tributarie, vediamo comparire “tasse e imposte da attività di gioco”, dove la competenza è di 6.700.000.000 di euro e la cassa di 6.703.510.000, con residui presunti di 255.178.164. C’è poi la voce entrate extra tributarie, tra le quali sono annoverate quelle derivanti dal settore delle scommesse e dei giochi, principalmente lotterie (+718 milioni), insieme ai maggiori dividendi dovuti dalle delle società a partecipazione pubblica e ai rimborsi ottenuti dall’Unione Europea per le spese sostenute per i vaccini anti Covid. Le proposte avanzate indicano, nel complesso, un incremento di 423 milioni di euro, legato alle voci sopra indicate.

Conclusione

Andando a sommare tutte le informazioni contenute nei documenti scaricabili dall’app indicata, e confrontando anche  i dati 2021-2022 circa l’andamento delle entrate finali accertate, ci sono alcuni dati che emergono su altri. Il primo è l’aumento delle entrate tributarie (+55 miliardi), che nel 2022 sono state di 578,7 miliardi, quindi superiori rispetto alla previsione iniziale di bilancio che era di 565,2 miliardi. Tale aumento sembra si debba prevalentemente alle imposte sul patrimonio e sul reddito (+31,6 miliardi rispetto al 2021), alle tasse ed imposte sugli affari (+26,2 miliardi) e ai proventi da lotto, lotterie ed altre attività di giuoco (+2,1 miliardi). Se ne conclude che il settore dei giochi è “complessivamente in incremento, con un aumento del 76% del gettito delle imposte gravanti sui giochi medesimi”.