Slot Machine: dalle origini ad oggi

admin 16/07/2019
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Oggi la maggior parte delle persone gioca con le Slot Machine On Line, avvalendosi delle mirabolanti possibilità che vengono offerte dalla più avanzata computer grafica. Anche le macchinette classiche che si trovano nei bar e nei vari esercizi commerciali dispongono di uno schermo e sono computerizzate, quindi è davvero difficile ricordarsi come erano fatte in origine queste macchine.

Le slot machine oggi sono molto diffuse e molto amate dai giocatori, ma chi conosce la loro storia e il modo in cui sono nate?

Tutto cominciò in Baviera il 2 febbraio del 1862: quel giorno nacque infatti Charles Fey, l’uomo al quale è attribuita la costruzione della prima slot machine della storia. Charles faceva parte di una famiglia molto numerosa: in tutto erano quindici fratelli che vivevano poveramente. All’età di quattordici anni il ragazzo iniziò ad appassionarsi alle apparecchiature meccaniche, lavorando con uno dei suoi fratelli maggiori in una fattoria di Monaco.

Ben presto però capì che per lui non c’era futuro in quel luogo, così l’anno seguente, quando non aveva che quindici anni, decise di trasferirsi in Francia, e successivamente in Inghilterra, a Londra. In quegli anni lavorò alla costruzione di apparecchiature nautiche. A 23 anni decise di abbandonare l’Europa per tentare la sorte nel nuovo mondo: così si imbarcò verso l’America e si stabilì in California, a San Francisco. Qui Charles si sposò e iniziò a lavorare nella California Electric Works Company.

In breve però divenne talmente abile nella costruzione di apparecchiature elettriche che mise in piedi una società tutta sua, insieme al suo socio Thoedore Holtz. Insieme costruivano telegrafi, telefoni e molto altro. Fu così che nacque l’idea della slot machine, che all’inizio non era altro che un meccanismo molto elementare. Ispirandosi ad una popolare lotteria, “Policy”, Fey mise a punto la Liberty Bell, un apparecchio che aveva una leva e un rullo. Premendo la leva il rullo girava e si creava una combinazione di carte da gioco; se usciva una combinazione vincente, si apriva un cassetto contenente del denaro.

Era il 1895 e la Liberty Bell cambiò radicalmente il mondo del gambling. Di lì a poco il brevetto di Fey venne acquistato dall’industria Mills Novelty Comapny che ne iniziò la diffusione a livello globale. I simboli delle carte, che creavano troppa confusione, vennero sostituiti con diamanti, cuori, spade, zoccoli di cavallo. Fu introdotto anche il simbolo chiamato Liberty Bell, che rappresentava una campanella.

Per azionare la prima slot machine bastava un penny e le vincite erano molto modeste; negli anni successivi, quando queste macchine da gioco iniziarono ad essere costruite in legno (all’inizio si usava il metallo, ma erano troppo pesanti) e ad essere collocate in luoghi pubblici, ciò che si poteva vincere erano i prodotti più svariati.

Ad esempio, c’erano slot che distribuivano caramelle e chewing gum, altre invece che davano pane e verdure, quando il gioco d’azzardo era vietato. Al giorno d’oggi le slot machine sono praticamente irriconoscibili, se confrontate con l’originaria Liberty Bell, il cui esemplare originale può essere ammirato nello stato del Nevada, negli USA, dove è esposto presso l’omonimo Saloon.

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